docente
Giorgio Matteoli (titolare)
Diploma accademico di 2° livello
PRIMA ANNUALITÀ
lezione individuale, 18 ore
CFA: 10
verifica: ESAME
programma di studio | L’arte della diminuzione del Cinque-Seicento tramite analisi ed esecuzione/interpretazione di diminuzioni e ricercare “d’autore” di celebri madrigali e composizioni vocali. Attraverso l’assimilazione degli stilemi di questo tipo di letteratura e delle formule presentate dall’ampia trattatistica di riferimento, supportata da una solida consapevolezza contrappuntistica, l’allievo verrà stimolato ad elaborare delle proprie versioni di brani vocali d’epoca. |
fonti e bibliografia | Oltre alla letteratura già studiata nel corso del triennio e dell’esame di trattati e metodi (trattatistica italiana del XVI e XVII sec.: Ganassi, Rognoni, Della Casa, ecc.) la conoscenza verrà allargata a trattati di diminuzione composti per altri strumenti (G.L. Conforti, D. Ortiz etc) e a compendi moderi come il Trattato di diminuzione tratto da Van Eyck di G. Pacchioni (Ut Orpheus) o di Videla: “Gli abbellimenti nella musica del Rinascimento” (Ricordi). Si consiglia anche la consultazione del compendio trattatistico (tradotto in italiano moderno): “L’arte Opportuna al sonar a di flauto” – Opera intitulata Fontegara. A cura di Daniele Salvatore (Gruppo Editoriale Eridania) |
esame | Diminuzione della voce superiore di un madrigale/mottetto a quattro voci consegnato tre ore prima allo studente. l’accompagnatore potrà unirsi nel corso dell’ultima ora per concertare l’esecuzione che dovrà comportare il brano nella sua versione originale e poi in quella diminuita dall’allievo; L’elaborato scritto verrà consegnato in copia alla commissione |
SECONDA ANNUALITÀ
lezione individuale, 18 ore
CFA: 10
verifica: ESAME
descrizione sintetica | in aggiornamento |
programma di studio | Assimilazione linguistica dei tre principali stili del Barocco musicale maturo europeo. Attraverso lo studio, l’analisi e l’esecuzione di opere con diminuzioni d’epoca (o in stile di moderna aggiunta editoriale) di autori Italiani, autori tedeschi, oltre allo studio di opportuni brani e suite di autori francesi, l’allievo potrà così confrontarsi con i diversi stili del secondo e tardo Barocco musicale europeo. Successivamente dovrà egli stesso esercitarsi nella scrittura di proprie personali di diminuzioni consapevolmente elaborate, ovvero ideate in maniera armonicamente corretta e storicamente informata. |
fonti e bibliografia | repertori: Sonate metodiche di G. Ph. Telemann, Suite di Hotteterre ed AAVV francesi, Sonate da camera per violino/flauto di Corelli con abbellimenti scritti da Geminiani – Sonate K 77, 78, 81, 89 e 91 trascritte da clavicembalo di Domenico Scarlatti con abbellimenti editoriali in stile (Moeck) Bibliografia essenziale: G. Pacchioni: “Manuale di diminuzione da opere di Corelli e Telemann” (Ut Orpheus), J. M. Hotteterre: “Principi del flauto traverso” a cura di I. Pahor (Pizzicato) J. J. Quantz, “Trattato sul flauto traverso” a cura di L. Ripanti (LIM o Rugginenti) H. P. Schmitz: “Die Kunst der Verzierung im 18 Jahrhundert” (Bärenreiter 1983) Dolmetsch: “L’interpretazione della musica dei secoli VII e XVII” (Polyhmnia) |
esame | Diminuzione in due stile diversi (italiano e francese, o italiano e misto) di un medesimo tempo lento di una sonata /suite scelto dalla commissione e consegnato all’allievo tre ore prima dell’esame (l’ultima ora l’accompagnatore potrà collaborare per la concertazione e l’esecuzione dei brani). Discussione su abbellimenti francesi. |