MICHELE CHIARAMIDA è nato a Roma nel 1966 dove tuttora vive. SI diploma in Organo e Composizione organistica (1990) e in Clavicembalo (1994). Consegue la laurea in Lettere e Filosofia con tesi dal titolo La pedagogia musicale di Girolamo Chiti, relatore prof. Pierluigi Petrobelli. Nel 2000 consegue il titolo finale in ‘Basso Continuo concertante’ conseguito presso il PIMS (Pontificio Istituto di Musica Sacra) sotto la guida di Federico del Sordo.
Entra in ruolo nel sistema AFAM nel 2000 presso il conservatorio «G. Martucci» di Salerno a seguito del superamento del concorso per titoli ed esami di ORGANO COMPLEMENTARE e CANTO GREGORIANO. Dal 2004 svolge la propria attività presso il Conservatorio «O. Respighi» di Latina. E’ stato docente a contratto dal 2010 al 2018 presso il conservatorio «L. Cherubini» di Firenze per la materia ‘Modalità e Canto Gregoriano’.
Attivo come organista e clavicembalista si dedica allo studio del repertorio tastieristico rinascimentale e barocco. Impegnato in attività di ricerca sulla prassi pedagogico-musicale antica, ha pubblicato un proprio volume intitolato Opus Alienum. Funzioni e significati del Canto Gregoriano (ed. Armelin) ed è imminente la pubblicazione di un volume dedicato alla prassi didattica ed esecutiva del Canto Fermo nel Seicento.
Si dedica alla diffusione del clavicordo attraverso concerti, trasmissioni radiofoniche e conferenze pubbliche affiancando questa attività divulgativa con quella di costruttore di tali strumenti secondo tecniche e materiali rilevati dalle fonti storiche. E’ docente per i seguenti corsi, di cui si fornisce una sintetica descrizione:
Organo
Repertori organistici europei e arte dell’improvvisazione organistica: propedeutico 3 anni, accademico I livello (3 anni), accademico II livello (3 anni).
Inoltre è possibile accedere, nell’ambito dei corsi accademici, al nuovo triennio in ‘organo e musica liturgica’, percorso orientato alla formazione professionale dell’organista liturgico e caratterizzato da un maggiore approfondimento della improvvisazione nello stile classico e al basso continuo all’organo.
Modalità [TRIENNIO]
Individuazione dei confini concettuali entro i quali si è storicamente determinato il sistema sonoro di riferimento che nella didattica moderna ha preso il nome di sistema modale. Il corso si concentrerà sulla teoria dei modi nelle fonti didattiche seicentesche relative al canto fermo e al canto figurato. Previsto un modulo iniziale dedicato alla prassi liturgia seicentesca.
Prassi esecutiva e repertori del basso continuo [TRIENNIO E BIENIO]
Attraverso le fonti didattico-normative si individueranno le caratteristiche specifiche che qualificano la prassi del continuo in Italia, Francia e Germania a partire dal XVII secolo e il conseguente studio della prassi dell’accompagnamento.
Materie di base [PROPEDEUTICI]
Dall’a.a. 2019-2020 Michele Chiaramida è ideatore di una sperimentazione didattica volta a inserire come materie musicali di base la teoria musicale antica e il ripristino nella prassi didattica ordinaria della pratica della solmisazione come elemento costitutivo e organico di tutti i percorsi formativi del dipartimento e la pratica del partimento alla tastiera in sostituzione del tradizionale corso di ‘armonia complementare’. Tale scelta è stata adottata per caratterizzare il percorso formativo del nostro studente ai criteri che hanno informato la didattica musicale nei secoli XVII-XVIII.
teoria e solfeggio storico
pratica del partimento alla tastiera
MICHELE CHIARAMIDA was born in Rome in 1966 where he lives. He graduated in organ (1990) and in harpsichord (1994). In 2000 he graduated in Literature and Philosophy (Rome) and ‘Through bass (Rome). He teaches at the Latina Conservatory. Active as an organist and harpsichordist, he devoted himself to the study of the Renaissance-Baroque and early keyboard repertoire. Engaged in research on ancient pedagogical-musical practice, he published his own volume about Gregorian Chant and the publication of a volume dedicated to the didactic and executive practice of Canto Fermo in the 17th century is imminent. He dedicates himself to the diffusion of the clavichord by concerts, radio broadcasts and public conferences, flanking this popular activity with that of constructor of these instruments according to techniques and materials taken from historical sources. He is a teacher for the following courses, of which a brief description is provided: Organ European organ repertoires and the art of organ improvisation: preparatory 3 years, academic level I (3 years), academic level II (3 years). Furthermore, as part of the academic courses, it is possible to access the new three-year period in ‘organ and liturgical music’. Modal theory The course will focus on the theory of modes in the 17th century through didactic sources. An initial module is dedicated to 17th century catholic liturgy. Througt bass Accompaniment practice according to early sources (Italy, France, Gemany). Early music theory and solmisation, Partimento The goal is restoring the practice of solmisation and Partimento into the ordinary teaching practice as a constitutive and organic element of all training courses of the department. This choice was adopted to characterize our student’s educational path to the criteria that informed musical education in the 17th– 18th centuries.